COSA DA IL CARCERE A UN UOMO
PRISON CHRONICLES / 2013 N.10
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Ognuno ha il suo punto di vista. Chi è sarcastico, chi è realistico e vede l’esperien- za di detenzione in una casa circondariale come una cosa negativa o chi come me ha un’angolazione della visuale positiva e fa prevalere l’otti- mismo per fare in modo che anche i risultati siano tali. Io hofattounpo’ditutteetre le cose per essere preparato ad ogni evenienza, ma cerco di cogliere sempre il lato po- sitivo di tutto e devo dire che alleggerisce le sofferenze di parecchio. Il tempo a dispo- sizione qui è molto più am- pio di quello che si ha fuori. Sta a noi sfruttarlo al meglio in modo che non vada perso inutilmente. Per esempio po- tremmo meditare a fondo su- gli sbagli fatti e cercare di non ripeterli. Scoprire quei lati nascosti del proprio carattere che forse non si sapeva di ave- re. Eliminare i difetti e tenersi i pregi. Imparare a conoscere meglio le persone. Vederle semplicemente per quello che sono e distinguerle: quelle che tengono veramente a te da quelle che ti abbandonano al momento del bisogno per- ché non rappresenti più i loro interessi. In altre circostanze non sarebbe stato facile sma- scherarli. Valorizzare le cose più essenziali della vita e ri- acquisire quei sentimenti che rendono persone buone che, col passare del tempo, tra una distrazione e l’altra, sva- niscono. Apprezzare quello che la vita ci da e accettare con umiltà etnie diverse per- ché in fondo siamo tutti esseri umani. E non dare maggiore importanza ai beni materiali. La lussuria ancor oggi è uno dei peccati capitali, non cre- dete che sia cambiato qual- cosa! Conoscere le persone fantastiche incontrate qui è una delle cose va apprezzata. Se non finivo qui, forse non avrei avuto l’occasione di co- noscerle e non avrei impara- to da loro quello che hanno saputo insegnarmi. Li rin- grazio infinitamente perché sono veramente meravigliosi, sempre pronti ad aiutare gli altri senza pretese. Li ringra- zio anche per aver risvegliato in me la voglia di studiare che si era persa. Di certo il tempo per farlo non mi manca e un giorno potrò incoronare i miei sogni: diventare un astronomo di successo e visitare le stelle. Chissà, forse se non finivo in carcere sarei anche potuto mo- rire in un incidente stradale o altro e non avrei avuto questo privilegio. Forse il destino ha voluto aprirmi gli occhi per- ché proseguivo nel cammino sbagliato della vita e ha deci- so di darmi un’altra chance. Sarebbe ora di cogliere al volo l’occasione di riconsiderare i progetti per la mia vita e di- ventare una persona migliore. In parte dovremmo farlo tut- ti, pensando che nel mondo c’è ancora gente che muore di fame e qui ci sono persone che fuori non hanno niente, gioi- scono quando passa il carrello col mangiare come quando si da un giocattolo ad un bam- bino. E non lamentiamoci in continuazione, come potete capire il carcere da anche qual- cosa, non ha solo da togliere!
RORHOF