GLI AMICI SBAGLIATI
PRISON CHRONICLES / 2016
RB
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Sono un ragazzo di origine ma- cedone da entrambi i genitori e sono nato a Bolzano nel 1996 e risiedo a Bressanone. Al’età di 12 anni ho conosciuto gente molto più grande di me e ho cominciato a bere con loro e uscire. I miei genitori mi punivano ovviamen- te per togliermi da questi brutti comportamenti, praticamente per il mio bene, ma io non lo capivo e peggioravo sempre di più; non tornavo a casa per giorni e giorni, addirittura la polizia mi cercava perché i miei genitori erano pre- occupatissimi per me, ma io ho sempre continuato a bere e ad uscire. Addirittura in discoteca. All’età di 13 anni ho comincia- to a fumare le canne, dopo di che sono iniziati i reati che ho commesso tutti da minorenne. Furti e risse. Poi sono cresciuto, sono arrivato all’età di 16 anni e mi sono calmato. Purtroppo era già tardi, perché sono finito nel car- cere dei minori a Treviso. Gra- zie a Dio erano soltanto 3 mesi. Dopo che sono uscito non ho più commesso nessun reato. Ora ho 19 anni e sono in carcere a Bolzano perché devo pagare i reati commessi da minorenne. Queste esperienze mi hanno inse- gnato che la vita può essere anche un’altra rispetto a quella fatta di abuso di alcol e droga. Quando uscirò dal carcere voglio trovarmi un lavoro e stare vicino alla mia ragazza che aspetta un bambino. Ho capito che quelli che crede- vo fossero amici, con i quali ho combinato tanti guai, in realtà non lo sono mai stati, perché oggi che sono i carcere non ho ricevu- to neanche una lettera in cui mi chiedono come stai. Gli unici che mi sono veramente vicini sono mio padre, mia madre ed il resto della mia famiglia, che sono riu- sciti a stare vicini anche quando sbagliavo. Negli ultimi tempi ero riuscito anche a ridurre l’abuso di alcol e questo è stato anche un aiuto per non fare stupidaggini.
RORHOF