LE DIFFERENZE DI REGIME CARCERARIO
PRISON CHRONICLES / 2013 N.10
PJ
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In Germania ad esempio, a tutti i detenuti è garantito il lavoro a parte i degenti e chi non vuole la- vorare. Costoro passano 23 ore in cella e hanno solo un’ora d’aria. Il lavoro viene ben retribuito pas- sando da un minimo di 700€ ad un massimo di 1.800€, il tutto in base alle diverse mansioni. Questo è molto importante per- ché quando un detenuto esce dal carcere si ritrova con in tasca una somma di denaro che gli da una certa tranquillità per tornare a casa dai propri parenti. Nel mio paese, la Repubblica Ceca, il carcere è più duro. Ad esempio, non c’è la televisione in cella, ma è presente nella sala grande ed è a disposizione di tut- ti i detenuti. La doccia, al con- trario di qui in Italia dove la si può fare tutti i giorni, è concessa solo due volte a settimana. Per quanto riguarda i giorni di buo- na condotta, il trattamento è mi- gliore, dato che la pena può es- sere ridotta della metà. Un’altra importante differenza riguarda i colloqui con i propri familiari. Le carceri ceche hanno sale adi- bite come un piccolo ristorante con un bancone di vettovaglie calde e fredde dove si può comperare il mangiare e consumarlo con i propri parenti. In Italia invece, se un detenuto non lavora e non fa niente, alla fine viene rimesso in libertà senza un soldo! Se non ha una famiglia che poi lo possa aiutare, l’unica soluzione è quella di procurarsi il denaro in qualunque modo, an- che quello di tornare a commet- tere un crimine. Senza soldi non si può fare niente. Come possono pensare le istituzioni di rieduca- re i detenuti se alla fine vengono sbattuti in libertà senza denaro, senza lavoro e senza una casa?
RORHOF