LETTERA AI GIOVANI... DA UN GIOVANE
PRISON CHRONICLES / 2011 N.9
KM
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Festeggiare? Ballare? Sballarsi? Alcol e droga? Tutto mischiato per un fine settimana da urlo, con la scusa di fare festa con gli amici.
Non c’è nessun motivo? Non fa nulla, ce ne inventiamo uno. Divertimento puro. Ragazzi e ragazze di tutte le età assieme.
Però! Cosa mi sta succedendo? Sento già l’effetto dell’alcool? O forse la droga? No, no, così non va. Un’altra canna, veloce da bere e sto meglio. Una spinta da qualche ragazzo sulla pista da ballo. Come si permette? Gli rispondi con un’altra spinta.. ed ecco l’inizio di una rissa in discoteca. Dappertutto arrivano i buttafuori e ti cacciano. In quel momento, esattamente in quell’istante, ti vengono in mente i giorni in cui sei stato sbattuto fuori di casa, ti ricordi che il giorno precedente il tuo datore di lavoro voleva licenziarti e che la tua ragazza, minacciando di mollarti, non si è fatta sentire per settimane. Tutte quelle cose ti girano per la testa in quel breve istante. Te ne vai. Non ti fai abbattere; un’altra canna stai meglio, dai forza. Entri nella prossima discoteca, li però è la stessa cosa. I pensieri ti turbano. Una battuta presa male basta per farti incazzare e la prossima rissa è programmata. Nuovamente sei tu quello che va sbattuto fuori. Ancora! Cos’hanno tutti contro di te?.... A quanti di voi è già successo qualcosa di questo tipo? Siate sinceri, all’80% di voi sicuramente. Forse con altri pensieri e problemi per la testa. Chi è colui che non ha problemi? Non esiste. È proprio questo che mi spinge a fare qualcosa, che forse è inutile per la società, ma anche se dovesse servire ad una sola persona, anche se facesse ragionare un’unica creatura, sia ragazza sia ragazzo, potrò andare a dormire soddisfatto e felice di aver aiutato a migliorare la vita al mio prossimo. In tanti casi come quello soprannominato non ci sono conseguenze. Un mal di testa comunque è il minimo. Ma pensateci un attimo, cosa succede se mentre fate a botte uno cade o viene colpito e si ferisce a morte? Non vi è mai successo? Vi dico io cosa succede! Finché si rompe un piede o un braccio non succede niente di grave, dovrete risarcire il danno e pagare il ferito. Ma se capitasse che sbatte la testa e poi, all’ospedale, finisce in coma? Se si sveglia vi è andata bene, ma comunque avrete la possibilità di vedere il mio mondo dall’interno. Ma se vi va male e muore avrete tanto tempo per pensare a ciò che è successo e tanto tempo per pensare a cosa non sarebbe successo se foste rimasti a casa. Pianti e pensieri che vi turbano. Ben venuti nel mio mondo. Il posto più brutto e freddo che voi possiate immaginare non è nulla in confronto al carcere. Un mondo ai più sconosciuto dove nessuno ti aiuta. Per amici e colleghi non esistete più. La libertà diventa e rimarrà per lungo tempo una vecchia conoscenza. Mi ci sono voluti 10 mesi per riprendermi dal cambiamento radicale, dallo shock e dall’allontanamento dalla mia cara vita quotidiana. Chi sono? Nessuno di particolare. Solo un ragazzo di 20 anni che quella sera non è rimasto a casa…. Il ragazzo che quella sera ha perso tutto… Quello che è rimasto solo.
RORHOF